Come può il credente raffigurarsi lo Spirito Santo nel concerto della Trinità? Lo Spirito non è che il partner di una preghiera nella liturgia, la quale riconduce tutto al Padre, pur facendosi talora la concessione di indirizzare alcune preghiere direttamente al Figlio. Le preghiere della Chiesa rivolte allo Spirito Santo non sono che tardive: Veni Creator Spiritus! o Veni Sancte Spiritus! Questa difficoltà indica l'esistenza di un problema teologico. Lo Spirito Santo è rivelato e mostrato come la terza «persona» della santissima Trinità. Ma, mentre vediamo bene come il Padre e il Figlio possano essere considerati «persone», ossia interlocutori viventi della nostra fede e della nostra preghiera, ci troviamo disarmati di fronte allo Spirito. Che cosa si dice veramente quando si afferma che lo Spirito è una persona?