«Una novità nel panorama della Storia della Chiesa e, più in generale, in quello della Storiografia: questo libro indiscutibilmente merita attenzione particolare e menzione d'onore. Gli autori, cui va riconosciuto il lavoro certosino svolto, hanno voluto delineare una storia del Papato, che si snoda lungo un arco temporale di ben duemila anni, con l'intento di esporne i tratti essenziali. Il Papato affonda le sue plurimillenarie radici arrivando fino al primo tra i discepoli del Cristo, Pietro, per coniugarsi con i nostri giorni segnati da Papa Francesco: tra i due si sono succeduti al Soglio Pontificio 266 Uomini di straordinaria levatura ma diversi tra loro per classe sociale, nazionalità, etnia. Come è noto, sull'argomento è stato scritto molto, da ogni angolo del mondo. Tuttavia, il Cav. Giuseppe Barra e il Dott. Alessio Scarpa hanno tentato, con eccezionali risultati, l'impresa di raccontare la Storia non solo nel modo più chiaro possibile, ma inserendo anche alcuni approfondimenti molto importanti per contestualizzare e comprendere meglio il ruolo del Papato. I capitoli dedicati agli Antipapi, pretendenti al Soglio Pontifico le cui rivendicazioni furono rifiutate o invalidate dai contemporanei o dai posteri, d'insieme con quello sull'Araldica Ecclesiastica accendono una luce nuova su strade ancora oggi troppo poco percorse dagli studiosi. Il volume si presenta come un compendio, come un'opera ricca di dati storici ed eventi che sono stati analizzati su lungo periodo e sono stati descritti con formule critiche incisive, proprie di un prodotto culturale che intende travalicare l'interesse immediato per inserirsi in un filone di ricerca destinato a non tramontare. Gli autori hanno voluto offrire un contributo all'avanzamento degli studi in questo ambito della storia della Chiesa, cercando di apportare nuovi elementi interpretativi dal punto di vista storiografico e addensando frammenti e memorie in un quadro complessivo. Siamo, pertanto, grati al Cav. Barra ed al Dott. Scarpa di averci donato un'opera pregevole, di piacevole lettura e di stimolo al proseguimento delle ricerche.» Andres Card. Arborelius OCD, Vescovo di Stoccolma.