La consegna delle tavole della legge da parte di Dio a Mosè sul monte Sinai raccontata nel libro dell'Esodo segna uno spartiacque non solo all'interno della narrazione biblica ma anche nella storia dell'uomo. In "Le dieci parole. Il decalogo come non lo hai mai sentito raccontare", Haim Baharier, noto biblista e straordinario comunicatore, guarda al testo dei dieci comandamenti da una prospettiva inedita: non più come severe prescrizioni dal sapore ormai arcaico, bensì come promesse di un futuro migliore. Dando rilievo al contesto storico e soprattutto alla complessità della lingua ebraica, e dunque anche all'urgenza di un'interpretazione ragionata e sapiente, Baharier - come scrive Maurizio Meschia nell'introduzione - «contribuisce all'urgenza di riagganciarsi a Parole millenarie, a rilanciarne l'invito alla riflessione, a spremerne il senso, il valore», offrendoci «una lettura ammaliante, a volte depistante, che interpella tutti, le plurali identità, i semplici lettori non "addetti ai lavori", tutti quanti, credenti o laici, che siano sensibili a una seria ricerca di significato».