Questo lavoro corale, opera di innovative ricercatrici e ricercatori italiani, riconduce a un passato dove la presenza della Dea Madre era celebrata tra antiche rupi e sorgenti silvane, in spazi naturali come in templi e in cerchio intorno al fuoco. Oltre a riscoprire la Dea nelle sue varie e locali manifestazioni, in queste pagine si incontrano figure di sacerdotesse, sibille, guaritrici, maghe; donne che hanno vissuto e regolato un lungo periodo di tempo storico in cui i principi del Sacro Femminile occupavano una posizione centrale nella società. Ma questo è anche un libro-manifesto volto al futuro: alla proposizione di un progetto di rifondazione della società basata sul paradigma del femminile, che rimetta al centro il suo linguaggio e la sua percezione del mondo e della vita.