Sincletica rinunciò all'eredità di famiglia e si ritirò a vivere in una caverna con la sorella cieca. Teodora lasciò il marito per abbracciare la vita monastica e per non essere mai più ritrovata vestì abiti maschili sino alla fine dei suoi giorni. Sarra lottò per sessant'anni contro il demone della lussuria vivendo sulle rive del Nilo senza mai alzare lo sguardo verso le sue acque. Sono le madri del monachesimo egiziano. Nel iii e iv secolo molte donne scelsero di ritirarsi nel deserto per cercare Dio: volsero le spalle alle lusinghe e ai piaceri del mondo per condurre una vita di ascesi attraverso la preghiera, il silenzio, la penitenza, la pratica dell'umiltà. Alcune vissero da anacorete in totale solitudine, altre fondarono cenobi femminili. Compilato dal monaco bizantino Isaia nel secolo xiii attingendo a varie tradizioni, il Meterikon è una raccolta di massime spirituali in cui sono confluiti gli insegnamenti delle grandi solitarie del deserto egiziano e i detti di altre madri, come Pelagia, Matrona, Melania, vissute a Gerusalemme, Efeso e Antiochia. Opera tutta al femminile, il Meterikon ci restituisce voci e parole antiche perdute nella storia, preziosa testimonianza del ruolo delle donne nel cristianesimo delle origini.