"Non c'è sentimento dell'uomo" ha detto sant'Agostino " che non sia rappresentato nei "Salmi" come in uno specchio. Lo Spirito Santo ha messo qui al vivo, tutti i dolori, le tristezze, i timori, i dubbi, le speranze, le preoccupazioni, le perplessità, fino alle più confuse emozioni da cui l'animo degli uomini è agitato." Se oggi riprendiamo in mano i "Salmi", composti nell'arco di un millennio, ci rendiamo conto di come nessun libro ci parli con la stessa intensità tragica della irrimediabile lontananza e assenza di Dio e della vicinanza di Dio, che abita insieme a noi nella stessa tenda e nella stessa casa. Nessun libro ci comunica sia l'ossessione del peccato sia la serenità e la gioia dell'anima pacificata.