"Il genere umano vive grazie a pochi; se non ci fossero quelli, il mondo perirebbe..." È una citazione dello Pseudo Rufino (o Rufino di Aquileia) che nella enciclica "Spe salvi" Papa Benedetto riprende citando San Bernardo di Chiaravalle. Nelle tematiche raccolte in questo libro, che iniziano con alcune riflessioni condivise nei mesi della pandemia, emerge in maniera nitida il desiderio di essere "cercatori di strade" per vivere nella attualità e nel segno di una umile profezia il servizio del ministero presbiterale. Affiorano delle domande a cui non è certamente semplice dare risposte puntuali, ma che sono altrettante strade lungo le quali cercare: come sta cambiando il ministero? Quali le modalità nelle quali esso cerca di proporsi? Quale nuovo "volto" di parrocchia sta emergendo? Ciò significa un ripensamento del ministero presbiterale (dal presbitero pastore e residente al presbitero missionario e itinerante). Comporta una riorganizzazione delle comunità cristiane - anche a livello territoriale - con la conseguente valorizzazione di tutti i battezzati.