Pubblicato nel 1997 dal Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali, il documento si rivolge soprattutto ai professionisti della pubblicità e a tutti coloro che sono coinvolti nel processo di domanda e di diffusione della pubblicità. Tratteggia in modo molto lineare sia i benefici che i danni prodotti dalla pubblicità e ripropone alcuni principi etici e morali. Nella conclusione, riafferma con decisione la necessità di eliminare gli aspetti socialmente dannosi della pubblicità e adottare regole morali di alta qualità, per dare un prezioso contributo al progresso umano e al bene comune.