"La fraternità non è una pretesa, quasi il far presente un diritto che autorizza a chiedere agli altri di comportarsi da fratelli, ma una responsabilità da esercitare, una sollecitudine doverosa che si esprime nel prendersi cura dei fratelli e delle sorelle, con una speciale attenzione per chi è più fragile, più in difficoltà, più isolato. La fraternità è un'occasione propizia per sperimentare la pratica di tutto «quello che è vero, quello che è nobile, quello che è giusto, quello che è puro, quello che è amabile, quello che è onorato, ciò che è virtù e ciò che merita lode» (Fil 4,8). Questo sussidio vuole incoraggiare a percorrere insieme sentieri di vita fraterna, caratterizzando con questa sottolineatura la proposta per l'anno pastorale 2019/2020. I propositi per una riforma del clero che non sia una nuova disciplina, ma una più intensa fraternità e una più abituale pratica sinodale possono trovare negli esercizi e nelle riflessioni proposte una virtuosa attuazione." (Mario Delpini)