Non servono più neppure le indagini sociologiche per rendersi conto che alla Chiesa italiana qualcosa manca. Di più: che a questa Chiesa soprattutto manca qualcuno all'appello. Mancano i ragazzi e i giovani; mancano le donne in età adulta; mancano i laici responsabili. In Evangelii gaudium papa Francesco indica sia i nodi problematici che le piste di soluzione per porre rimedio a questa situazione. Senza troppe carezze, invita la Chiesa a riconoscere che le sue comunità sono poco abitabili dai giovani, che la questione dell'amministrazione del potere - sostanzialmente in mano agli uomini del sacro - è il vero luogo di frizione con l'universo femminile ed infine che il grande compito della testimonianza e della generazione alla fede è da tempo omesso da coloro che continuiamo a stimare i credenti adulti. Per questo serve una Chiesa che sappia cogliere le grandi questioni umane oggi in gioco in questo cambio d'epoca, che riesca a superare la propria autoreferenzialità e a parlare alla vita della gente, perché conosce e pensa quella vita.