Ha ragione papa Francesco, quando afferma che il nostro tempo, più che un'epoca di cambiamento, sta sperimentando un vero e proprio cambiamento d'epoca. Siamo nel postmoderno. Ai cattolici e ai loro parroci viene chiesto di darsi del tempo per riflettere su "ciò che è morto" e su "ciò che è ancora vivo" nella vita ecclesiale di oggi, soprattutto per scorgere quanto ancora non è stato pienamente colto e messo in pratica della rivelazione evangelica. L'autore propone un confronto serrato e coraggioso col postmoderno, in vista di un cristianesimo che sappia, partendo dai principi della Evangelii Gaudium, raccontare e far sperimentare che anche oggi il Vangelo è davvero una buona notizia per tutti. Per gli adulti e per i giovani, in modo speciale.