Il testo, che compie anche una lettura trasversale di passi evangelici, è una proposta che oscilla tra meditazione e provocazione, in cui i participi (pro-vocati, schiodanti) determinano scelte. Scelte che chiamano tutti a rinnovarsi per diventare una Chiesa di schiodanti, cioè di chiamati a togliere dalle croci della fame, dello sfruttamento, dello scarto coloro che ingiustamente vi sono stati inchiodati. Quello proposto è un cammino che parte dalla pro-vocazione, la chiamata a camminare, passa per la trasfigurazione e prova a costruire con misericordia quella Chiesa che papa Francesco non ha paura di esigere. È la svolta della nuova evangelizzazione, che richiede di uscire dalle chiese con porte chiuse per costruire un mondo dove nessuno è più schiavo o straniero.