Il percorso biografico e spirituale di Giacomo Gaglione (1896-1962), terziario francescano della Diocesi di Caserta, è un itinerario di fede e virtù cristiana. Costretto da una malattia a vivere per cinquant'anni su una «sedia di ferro», che definiva il suo "aereoplano", fu un esploratore di felicità. «Sorridere al dolore», era il suo motto. Nel 1919, avendo sentito parlare di Padre Pio ed attratto da una possibile guarigione, si fece accompagnare a San Giovanni Rotondo, dove non «ricevette la grazia, ma trovò grazia»: «Padre Pio mi fece un'operazione chirurgica: mi levò la testa e me ne mise un'altra», era solito ricordare. Dopo quell'incontro la sua vita si trasformò: studiò le Sacre Scritture ed intraprese un serio cammino spirituale, nutrendosi di Eucaristia e di preghiera; successivamente si dedicò a quella che riconobbe come la sua missione: la salvezza delle anime, attraverso l'unico strumento a disposizione, la scrittura, diventando «l'apostolo della penna». I suoi pensieri, trasmessici attraverso i suoi scritti (editi ed inediti), i suoi diari e soprattutto le corrispondenze sono alla base del presente volume.