A più di cento anni dalla nascita della non violenza, intesa come una "arma spirituale" applicata alle lotte sociali (Johannesburg, 11 settembre 1909) e a più di cinquant'anni dalla sua introduzione nelle Chiese cristiane da parte di vari maestri della non violenza (Lanza del Vasto, Jean e Hildegard Goss, Martin Luther King, Don Milani), il libro vuole proporre l'aspetto più innovativo, quello di rinnovare radicalmente la vita spirituale e sociale, tanto da suggerire la nascita di una nuova dottrina sociale cattolica, capace di affrontare i massimi conflitti. Di fronte a un genere umano che con gli attuali mezzi della scienza e della tecnologia si crede padrone di sé stesso e di tutto l'ambiente circostante, questa riforma fa entrare il credente nell'età spirituale adulta, fornendogli la piena coscienza della lotta tra Male e Bene che avviene, oltre che in se stesso, a tutti i livelli organizzativi del "villaggio globale" e gli sa suggerire i mezzi per poter "rispondere coscientemente e razionalmente al conflitto".