Il sacramento della riconciliazione, più di ogni altro, è da alcuni decenni oggetto di critiche ma, nello stesso tempo, sta di nuovo crescendo l'interesse per questo rito dalle origini antichissime. L'Autore suggerisce di leggere questo sacramento come un'offerta di perdono, sanante e salvifica da parte di Dio. Nel colloquio con il confessore, la colpa può essere riscoperta come un'opportunità per guardare nelle profondità del cuore e per riconoscere la propria autenticità. In questo modo, la confessione diventa un mezzo concreto per riconciliarsi con se stessi, con i propri simili e con Dio.