I Fioretti sono una raccolta di 53 fatti notevoli della vita di san Francesco e dei suoi compagni, redatti da un autore toscano anonimo nella lingua volgare del tempo, tra il 1370 e il 1390. Ci presentano lo spirito del francescanesimo primitivo. L'originalità di questa edizione dei Fioretti sta nel fatto che il curatore, padre Giuseppino De Roma, ha riscritto il testo originale in un italiano corrente, cercando tuttavia, di conservare una rigorosa aderenza all'originale, per trasmettere, il più possibile, il sapore del linguaggio primitivo che fa dei Fioretti un capolavoro letterario, oltre che un'opera altissima di ascetismo e misticismo. Ai Fioretti sono unite cinque Considerazioni sulla cinque stimmate del Poverello, scritte dallo stesso autore.