Mentre (l'innamorata) sta china vicino alla tomba, con gli occhi pieni di lacrime, Dio la sorprende nella maniera più inaspettata. L'evangelista Giovanni sottolinea quanto sia persistente la sua cecità: non si accorge della presenza di due angeli che la interrogano e nemmeno s'insospettisce vedendo l'uomo alle sue spalle, che lei pensa sia il custode del giardino. E invece scopre l'avvenimento più sconvolgente della storia umana quando finalmente viene chiamata per nome: "Mariam!" (Gv 20,16).