Stati crepuscolari della coscienza popolati di spiriti celesti; percezioni sovrasensibili che elevano l'anima al livello del divino; immedesimazione nei momenti forti della fede, quelli del Calvario di Cristo, che stampa sul corpo del credente le stigmate, vero mistero psicosomatico. L'ampia documentazione contenuta nel libro comprova i particolari stupefacenti di queste storie: relazioni di direttori spirituali, confessori, chirurghi che hanno compiuto autopsie su corpi manipolati dall'Invisibile così da ricreare in essi i simboli della Passione. Soprattutto a partire dal tredicesimo secolo - quando l'apparizione di un Serafino produsse in San Francesco le sacre piaghe della Passione -, ma anche ai nostri giorni, oltre trecento tra santi e beati secondo gli accertamenti della Chiesa -, ma anche uomini qualunque e madri di famiglia, come Antonio Ruffini e Natuzza Evolo, disegnano nei secoli, come riportato nell'Appendice un'altra storia, una possibilità di speranza e riscatto per il genere umano. Gli approfondimenti teologici, psicologici e più strettamente medici sono interessanti tanto per la persona di fede che per il ricercatore nei diversi campi della scienza.