Nella Lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae, Giovanni Paolo II sostiene che nessuno si è dedicato con assiduità pari a quella di Maria alla contemplazione del volto di Cristo. A partire da questa affermazione, il testo di A.M. Canopi, presenta una serie di meditazioni sui misteri del Rosario in forma di invocazioni. Si tratta di testi brevi, di grande suggestione e afflato poetico, adatti al grande pubblico.