Queste pagine scritte da Andrea Maniglia conducono il lettore a spingersi un po' più in là della "liceità" della propria vita di fede, e non solo. L'essere credenti implica necessariamente un costante dinamismo mentale e spirituale, una freschezza nel rapporto personale con Dio che altro non è che comunicazione tra noi e Lui. [...] le parole di questo libro suonano quasi come una sorta di "manifesto" che aiuta il lettore a fare un piccolo salto che va da un cristianesimo di tradizione a un cristianesimo di convinzione. (dalla prefazione di don Giuseppe Musardo)