L'intensità di questa "Ave Maria" offre molteplici doni al lettore. Dice qualcosa a tutti. Ricostruisce in forma lirica la straordinaria vita della Vergine. Ripercorre il mistero dell'incarnazione nei suoi aspetti umani e in quelli, imperscrutabili, lasciati alla Fede. Traccia il mirabile duello tra Bene e Male, Amore e Odio. Non manca nulla nella poetica dell'autore: c'è la speranza, c'è la "soluzione" di Maria agli interrogativi e alle drammatiche svolte dell'esistenza. È poesia da meditare la storia di questa bambina, poi sposa di Giuseppe "simile a lei nell'anima". Sono nitidi e conquistano i cuori lo stupore dell'Annuncio, l'umile disponibilità. La vicenda che, per chi crede, segna la svolta dell'umanità, è impregnata da umanissimi sentimenti di paura e di dolore. Ha dentro la povertà di tanti, le preoccupazioni e le sofferenze delle mamme. Situazioni comuni e, nel caso di Maria, straordinarie fino alla Croce e alla morte del figlio sul Calvario; fino alla Resurrezione; fino all'Assunzione della stessa Vergine in Cielo.