Il sacro tabernacolo delle luci, conosciuto comunemente come "La nicchia delle luci", appartiene alle opere mistiche di al-Ghazâlî, filosofo, teologo e astronomo islamico dell'XI secolo assai venerato. I suoi commenti agli importanti aspetti religiosi dell'Islam sono apprezzati tanto quanto le sue opere scientifiche e filosofiche. Questo trattato offre uno sguardo penetrante sulla vita interiore e sul pensiero esoterico dell'Imam al-Ghazâlî. Esso inizia là dove si interrompe il suo libro autobiografico "La liberazione dall'errore". Tratta fondamentalmente il celebre "versetto della luce" del Corano (24:35) e il tema dei Veli tratto dagli hadith. Questi ultimi sono ulteriormente approfonditi in tre sezioni: una che studia i vari significati del termine "luce", l'altra sul linguaggio simbolico nel Corano e negli hadith, e infine l'ultima, che conclude applicando i risultati di questa simbologia al versetto e all'hadith in questione.