In questo sermone Sant'Agostino denuncia le colpe di un clero che è più dedito ai propri interessi che a quelli del gregge cui cristo li ha preposti. Il pastore d'anime è un costruttore che edifica sopra la pietra che è Cristo, è lampada che illumina gli uomini con la luce del verbo di verità: per questo il posto che occupa non è dovuto al suo merito personale, ma al sacrificio di Gesù Cristo, unico autentico buon pastore. Tocca dunque al pastore indicare alle pecore il giusto cammino, anzitutto con l'esempio: questo significa non voler piacere agli uomini, ma piuttosto imitare Cristo, affinché quelli che ci seguono diventino a loro volta imitatori di Cristo.