Le Enarrationes in Psalmos sono l'opera più voluminosa di Agostino e comprendono il commento di tutto il Salterio. Qui si è scelto di presentare solo il commento di alcuni salmi di lode. Il fascino e i misteri del creato e la storia della salvezza in cui Dio opera e si rivela costituiscono la prima e fondamentale radice del canto di lode. Come modelli tipici sono stati scelti i salmi 134, 145, 146, 147. Altri salmi celebrano Dio come "re eterno e universale" e tra questi sono stati selezionati i salmi 94, 99, 112. E poiché centro della lode era Sion, meta dei pellegrinaggi del popolo ebreo desideroso di incontrare il suo Dio, vengono presentati come espressione di questi sentimenti i salmi 95 e 150. Completano la rosa dei salmi commentati i salmi 18, 32, 62, 91.Sono testi che Agostino ha spiegato ai fedeli. Sebbene rivelino tutte le risorse del maestro di retorica, i commenti hanno un'impronta eminentemente pastorale."La semplicità della forma e l'apparente costruzione disordinata e sconnessa di questi discorsi offrono un contenuto ricchissimo di dottrina teologica e spirituale e rivelano l'arte con cui il santo vescovo prendeva contatto personale con gli uditori; contatto dovuto alla sua straordinaria capacità di risvegliare la vita interiore dell'uomo".