Ricollegandosi a un quadro teorico già articolato in precedenza (Heidegger. Esistenza ed effettività, Milano, 1998), gli studi raccolti in questo volume toccano questioni che vanno dal rapporto tra fenomenologia e teologia all'analisi del tempo e della dimenticanza nelle Confessioni di Agostino, dalla dialettica tra ontologia greca e vita cristiana all'analisi discorsiva dell'indicazione formale come nucleo essenziale del metodo fenomenologico. In appendice, la traduzione di un breve seminario heideggeriano del 1924 sul problema del peccato in Lutero e un saggio sulla fortuna del marcionismo nel Novecento tedesco.