Nell'ebraismo, nel cristianesimo e nell'islam il testo sacro fondatore è stato scritto da uomini e per millenni commentato solo da uomini, anche se il rapporto fra Dio e le donne si pone all'origine di ogni tradizione religiosa. Occorre arrivare alla seconda metà del Novecento per trovare delle donne commentatrici dei testi sacri. Una rivoluzione che per ora interessa più il cristianesimo e l'ebraismo che l'islam. Una rivoluzione ormai irreversibile e foriera di un ritorno alle origini delle religioni quando la donna trovò ampio spazio e ascolto in seguito bloccato dal loro radicarsi in culture patriarcali. Nonostante tali millenarie cecità, il femminile resta il custode del mistero, del futuro, dell'infinito, del sacro. Solo con Gesù di Nazareth è successo un cambiamento: nuova la sua apertura alle donne, speciale e innovativo il suo modo di rapportarsi al femminile. Le donne divengono portatrici protagoniste di un messaggio, non solo simboli muti e passivi del trascendente. Da qui in poi le cose cambiano. Ecco un saggio di queste diverse modalità di approccio al femminile.