Il libro costituisce il vol. 1 della serie "Una vita di cifrematica", avviata dal vol. 0 intitolato "La cosa. Il narcisismo della vita". Il libro sfugge alle categorie letterarie, non rientra negli schemi della critica, non compiace lo scientismo. Del resto chi mai può definire o controllare il granello e la goccia, incompatibili come sono con l'unità e la totalità, con i canoni del luogo comune e dei regimi? Qui intervengono le questioni nodali della nostra epoca e Verdiglione coglie gli asterischi, gli indici, i segnali della nostra era. La nostra era, nonostante l'epoca, è l'era della 'species nova', è l'era del divenire qualità, valore, cifra. L'autore ci indica come la nostra sia una fase nuova della vita, della ricerca, della poesia, dell'impresa, della politica, della produzione e della riuscita. Indica che l'avvenire sta dinanzi a noi: sta nella realizzazione della nostra esperienza, nella sua capitalizzazione. La 'species nova' è senza l'idea di appartenenza: non ci sono fratelli di specie, non c'è unità di specie. Ne risulta che la species nova sta nella lezione e nel destino di cifra: è la 'species' dell'era della missione e del messaggio.