L'autrice propone qui una riflessione e un'analisi profonda dell'interpretazione freudiana del mito di Edipo alla luce di molti esempi tratti dalla letteratura, le religioni e la sua pratica psicanalitica. "Durante i lunghi anni di esercizio della mia professione di psichiatra e psicanalista, mi sono resa conto che per comprendere i problemi di un adulto si deve innanzitutto ascoltare attentamente la voce del bambino che vive sempre in lui, bambino che chiede vengano riconosciuti le ingiustizie e gli abusi di cui si è sentito vittima e per i quali esige un risarcimento. Questa constatazione e le conseguenze che i traumi infantili hanno poi sugli adulti, mi ha portato ad interessarmi alle sofferenze dei bambini e a rendermi conto della loro diffusione e della loro gravità. Lungi da me l'idea di scrivere una guida di come si devono comportare i genitori, poiché non esiste una maniera di essere un buon padre o una buona madre. Inoltre nell'arco di tempo in cui i figli abitano con noi si può essere, a seconda dei momenti, buono o cattivo genitore. Bisogna solo sperare di essere nell'insieme un genitore «sufficientemente buono» nel senso definito dallo psichiatra e psicanalista inglese Winnicott."