Negli ultimi decenni il mondo è cambiato a grande velocità. La rivoluzione informatica, il dominio della finanza e dell'economia globalizzata, la ridefinizione dei generi, il finto benessere prima e la crisi del lavoro poi, la diminuzione delle risorse del pianeta hanno trasformato gli stili di vita e i ruoli, il modo di pensare e di conoscere. Tutto ciò ha prodotto conseguenze psichiche nella coscienza e nell'inconscio - dall'insicurezza all'apatia, dalla violenza senza movente all'ansia - ma, al contempo, ha aperto nuove possibilità per la scoperta dei propri desideri autentici e di una personale ricerca della felicità. Affrontando questi argomenti, Marina Valcarenghi prende posizione su temi psicoanalitici di stringente attualità, nella profonda convinzione che la psicoanalisi non si possa inaridire in una liturgia immutabile, ma debba essere immersa nell'incessante divenire della società in cui viviamo.