"Oltre la libertà e la dignità", opera profonda e controversa, è una pietra miliare del pensiero del XX secolo. Pubblicata per la prima volta nel 1971, si configura come la dichiarazione definitiva di B. F. Skinner sul'uomo e sulla società. Nel testo, Skinner sostiene con fermezza la necessità di ripensare i concetti tradizionali di libertà e dignità, andando oltre la lettura del comportamento umano in termini di stati d'animo, sentimenti o altri attributi mentali. Persegue, al contrario, l'intento di una ricerca fondata sull'interazione tra dotazione genetica e storia personale, condotta presentando la massima attenzione all'ambiente fisico e sociale in cui le persone vivono. È l'ambiente, più che l'umanità stessa, che nella sua visione deve essere cambiato se si vogliono raggiungere risultati concreti in termini di libertà e dignità. Introduzione di Damiano Palano.