Il periodo storico che stiamo vivendo ci apre una prospettiva assolutamente nuova, seppur in condizioni patogene, ovvero quella di considerare la sofferenza psichica come un processo interattivo permanente tra il proprio mondo interno e la realtà esterna, tra il proprio Sé e l'Altro da Sé. L'obiettivo di questo nuovo saggio di Massimo Scialpi è quello di poter offrire strumenti di riflessione per cogliere ulteriori e insperate strategie personali per affrontare le proprie problematiche senza sentirsene schiacciati, ma anche senza trascurare la valenza significativa di ogni passaggio pur doloroso dell'esistenza umana.