Quest'opera illustra un diverso approccio alla sofferenza e al malessere psicologico, avvalendosi della conoscenza maturata attraverso l'uso terapeutico dell'ipnosi regressiva. L'autrice utilizza le tecniche e l'inquadramento teorico della psicologia transpersonale (ancora agli esordi in Italia) che affronta, rimanendo in un contesto prettamente psicologico, fenomeni di coscienza, sintomi psicofisici, esperienze spirituali, che trascendono i confini ordinari dell'inconscio e della coscienza (già esplorati da Freud), e degli archetipi universali (teorizzati da Jung), manifestandosi invece in una esperienza interiore di ordine trascendente che opera per il risveglio e la realizzazione del sé superiore. Imparare a riconoscere la voce e i segnali del sé superiore è appunto lo scopo della psicologia transpersonale, di cui l'ipnosi regressiva è una delle tecniche più suggestive ed efficaci.