Jeffrey Raff illustra la natura spirituale della psicologia junghiana e il debito che essa ha nei confronti della tradizione religioso-esoterica. A differenza di altri libri su Jung e l'alchimia, che forniscono una lettura psicologica del materiale alchemico, questo saggio si avvale dell'alchimia per comprendere tre pilastri della spiritualità junghiana: il Sé, la funzione trascendente e l'immaginazione attiva. Attraverso l'interpretazione dell'immaginario alchemico, l'autore illustra la natura di questi tre concetti e spiega come, insieme, possano offrire un nuovo modello per la spiritualità occidentale contemporanea. Il libro si avvale di testi di alchimia relativamente poco noti, per la maggior parte mai interpretati, e presenta due concetti nuovi: l'alleato e la dimensione psicoide. Servendosi di queste idee e delle nuove frontiere che esse offrono alla comprensione, diviene possibile applicare l'immaginario alchemico all'esperienza transpsichica: vale a dire, a un mondo spirituale che non si può ridurre ai meri concetti psicologici.