"Freud paragonava il lavoro del terapeuta a quello dell'archeologo che, muovendosi tra i reperti antichi, ri-costruisce una città distrutta e ne ri-definisce le mura, le fondamenta. Sulla scia di questa metafora, a me piace pensare questo libro come a una guida che di fronte a un monumentale, quanto vasto sito archeologico, indica le opere da visitare, il percorso da compiere verso l'esplorazione della coscienza" (dalla prefazione di Anna La Rosa). "Da 'Psycho' a 'Il lato positivo' può essere visto come un compendio che fornisce una linea guida per chi volesse addentrarsi nella conoscenza del cinema e delle tematiche psicologiche e formarsi una cultura cinematografica su specifici temi. È articolata ma chiara e ben organizzata l'impostazione del saggio. Già dando un primo sguardo all'indice si potrà comprendere l'intento dell'autrice e appassionarsi ancor prima di cominciare la lettura" (dalla postfazione di Giulia Sottile).