Questo piccolo libro che gioca col linguaggio espone il tentativo di rintracciare i segni perduti di una koiné dotata di storicità, differenziandosi dal linguaggio corrente che ha rimosso la sua trasformazione storica a favore di categorie dell'universale; e il tentativo più ambizioso di mostrare che non c'è mai stato un solo ordine simbolico, restituendo alla dimensione del materno il potenziale della narrazione.