In un tempo di globalizzazione, esistono espressioni di disagio psicologico che unificano i tanti volti dell'uomo contemporaneo. Parlarne, come di qualcosa che attiene alla condizione umana, è un primo passo per costruire quella rete di supporto della quale, in un'epoca di facile consolazione tecnologica, non è più possibile fare a meno. Le testimonianze dei pazienti sono la prova del nove del fatto che nessun tessuto può essere riparato senza mettere insieme trama e ordito.