Dalla A di abbraccio alla Z di zucchero, passando attraverso la G di generosità e la S di strada. Per dire che volersi bene non è una condizione ovvia, una frase fatta; non è un moto delle labbra o un espediente lessicale, ma un cammino ampio e articolato, bello e impegnativo, appagante e ricco di sfumature come il percorso di un vocabolario, appunto, che contempla, al proprio interno, tanto la C di coccola quanto la S di scelta.