Ci sono avvenimenti fuori dal comune che coinvolgono e stravolgono le persone, magari anche all'improvviso cambiando il corso degli eventi fino a un attimo prima lineari e prevedibili. Sono fatti spesso incomprensibili e lontani dalle regole che governano il corso delle vicende umane. Li apprendiamo con inquietudine e preoccupazione. I giornalisti, per raccontarli, hanno creato una mitologia della carta stampata: il "mostro della porta accanto", il "raptus dell'uomo perbene". Espedienti di fortuna, che celano il grande universo dell'umano sentire. A ben vedere (e a veder meglio la scienza aiuta), questi fatti abnormi possono essere analizzati sotto una luce diversa: quella della psichiatria. La "quotidiana follia" non è uno strappo nell'ordine della natura, ma emerge in continuità con le vicende della vita; tuona a lungo nella mente prima del temporale. Se si ascolta con attenzione, si può avvertire precocemente un rumore lontano: una lunga ombra di predittori, prodromi, segni subclinici, precede, talora di decenni, il fatto. E dietro l'anomalia si scopre un fenomeno con regole specifiche. L'ordine prevale, persino sulla follia. Basta saperlo riconoscere.