Il volume cerca di posizionare una prima pietra a partire dalla quale edificare un "nuovo" ordinamento giuridico entro cui inquadrare l'attività svolta dal moderno psicoanalista: un ordinamento che si presenti più chiaro e lineare, nel quale tali istanze si svolgano a favore tanto dei pazienti quanto, soprattutto, dei professionisti interessati. In questo senso, lo scritto sembra essere chiaramente animato da questa immanente necessità di favorire una certa completezza nella restituzione del quadro dogmatico, oltre che empirico, entro il quale si collocano le molte problematiche avvertite e affrontate, nell'incedere della trattazione, con una costante attenzione al contesto giuridico ed istituzionale di riferimento, in modo che alla decostruzione propedeutica all'analisi di dettaglio si accompagni la costante - e meritoria - ricostruzione operata sugli assetti istituzionali ed amministrativi nei quali i singoli istituti si radicano e, successivamente, ramificano nelle prassi operative.