Per chiarezza e rigore espositivo "Psicologia della Gestalt" rimane a tutt'oggi uno dei testi fondamentali della scuola della Gestalt di Berlino; la narrazione risulta brillante e i concetti espressi vengono sviluppati con ammirevole e affascinante lucidità. Pensatore colto e raffinato, Köhler esplora gli aspetti sia teoretici sia pratici del concetto di Gestalt, contribuendo in maniera sostanziale al dibattito epistemologico dell'e-poca. La critica al meccanicismo e al comportamentismo, i problemi dell'introspezione, le proprietà terziarie, gli aspetti inter-modali della percezione, la questione del realismo, le correlazioni tra il campo percettivo e il campo elettrico, magnetico e gravitazionale, la definizione dell'isomorfismo psicofisico come corrispondente a un'identità strutturale tra eventi del campo fenomenico ed eventi del sistema nervoso centrale, l'introduzione del concetto di insight nella risoluzione dei problemi, il ricordo sono solo alcuni dei temi che Köhler pone al centro della sua esposizione. In appendice sono riportate le integrazioni introdotte dall'autore in una versione più estesa di questo testo, comparsa nel 1933 in traduzione tedesca con il titolo di Psychologische Probleme.