Il volume, pensato per i Corsi di laurea triennali di Psicologia, mira a introdurre lo studente alla metodologia e alle tecniche della ricerca psicologica partendo dall'idea che occorre saper prescindere da ricette preformate. Nella ricerca scientifica ciò che è importante è avere chiaro il significato di ciò che si fa, interrogandosi sul ruolo che la scienza riveste nel campo della conoscenza e percependosi come attori creativi di un sapere in movimento, piuttosto che come esecutori passivi di sequenze fisse che si basano su regole condivise. Sebbene questo libro fornisca un contributo che può definirsi "tecnico" nell'ambito della ricerca psicologica, non è nato per essere un elenco di strumenti privo della consapevolezza dei propri scopi e utilizzabile come un ricettario. Esso, piuttosto, prende le mosse da una riflessione sull'opzione scientifica maturata nelle diverse discipline attualmente impegnate nello studio della "dimensione umana". Si sofferma sullo "scopo" per cui vengono messi in campo gli "strumenti" delle scienze sociali, sul "significato" dei dati e sulla complessità degli "oggetti" (teorie, modelli, costrutti, indicatori osservabili ecc.) che entrano nel discorso della psicologia e, in generale, delle scienze sociali.