Interessante e ben argomentato, potremmo definire quello di Paula Hochman un libro necessario. Pone e ordina gli argomenti della psicoanalisi in una dichiarazione illuminante: "...è perché la parola fa la cosa, che l'unica assistenza alla Verità è il ricorso alla logica e alla scrittura di una topologia del soggetto". Ne "Il coraggio di leggere" l'autrice offre infatti precise indicazioni sul compito dell'analizzante; così nella Negazione ampliata chiarisce come sia importante appoggiarsi sulla logica, utilizzando il suggerimento di Jean Michel Vappereau, ovvero la sua leggera modifica per scrivere negazioni parziali: utilizzare quindi nel lavoro psicoanalitico la logica per parlare meglio; nel Narcisismo, Paula ben inserisce il concetto freudiano dello stadio dello specchio di Lacan per presentarci topologicamente l'intrinseco ed estrinseco strutturale alla costituzione del corpo nel linguaggio; in Pubere esplora la struttura linguistica segreta della realtà per il parlêtre di lacaniana memoria e il sollievo che procura alla vita la costruzione di una finzione raffinata; in Leggere la metafora si evince in modo chiaro la differenza tra la posizione di ingenuo,... Prefazione di Luciana La Stella.