L'attuale modello economico, basato sul mito del costante sviluppo e della crescita a oltranza, sta cedendo e le sue crepe sono visibili a tutti. E anche il suo fondamento, l'homo economicus - individualista, tutto d'un pezzo, consumatore, utilitarista, finalizzato alla produttività e all'incremento della propria ricchezza - sta sempre peggio. Sa di stare male, ma continua ad aderire al sistema abituandosi alla propria patologia, è stressato, depresso, ansioso e angosciato e quella sensazione di vuoto, che all'improvviso lo attanaglia, lo spaventa. Anche se continua a vivere in uno stato di rassegnazione, sempre più spesso comincia a domandarsi: "È giusto pagare con tutto quel malessere i beni di cui forse non ho neanche bisogno e dover soddisfare i bisogni che forse non sono affatto i miei?". Come uscirne, allora? Da cosa iniziare? Il processo di cambiamento - basato in questo libro sui concetti della psicologia positiva e quella umanistico-esistenziale consiste nella capacità di mettere in atto un differente pensiero individuale (e, quindi, sociale) e di ricreare nuove abitudini, più ricche e realizzanti sul piano emotivo e affettivo. Ciò che costituisce un problema costituisce anche una grande opportunità di cambiamento: alleandosi con i propri sintomi si imbocca la via del ritorno a un autentico benessere psicologico.