Secondo gli autori Giulio Gasca e Angela Sordano, Jung ha anticipato di quasi mezzo secolo tutta la letteratura psicodinamica relazionale e intersoggettiva. Nella prospettiva junghiana, il Sé è fuori dalla personalità: è un campo dinamico complesso che va oltre i confini dell'esperienza del singolo individuo. L'ipotesi proposta nel testo sottolinea come l'integrazione tra l'epistemologia junghiana, l'attivazione corporea permessa dallo psicodramma e la visione gruppoanalitica fornisca un modello teorico e di intervento capace di spiegare i diversi livelli di interconnessione tra i membri di un gruppo terapeutico e il processo trasformativo. Se il gioco di ruolo favorisce la reintegrazione delle parti dissociate, o l'attivazione degli aspetti potenziali del sé personale, la sequenza di scene e il discorso simbolico condiviso consentono l'elaborazione degli aspetti transpersonali e delle dimensioni d'ombra proiettate sul collettivo. Il tema del "trascendere l'Io" intende mettere in risalto la possibilità di un cambiamento oltre che di un'immediata presa di coscienza individuale. Introduzione di Angelo Malinconico.