Dopo essere rimasto per diverso tempo in una zona d'ombra, lo studio dei disturbi psicopatologici del periodo adolescenziale ha via via conquistato uno spazio di tutto rilievo all'interno della psichiatria. Malauguratamente, però, le varie sfaccettature e la forte multidimensionalità di questo periodo evolutivo hanno stimolato la frammentazione più che l'integrazione dei diversi approcci esplicativi, ognuno dei quali ancora oggi sembra reclami il primato della sua impostazione. Il sapere scientifico moderno, abbandonando le visioni restrittive e deterministiche proprie di letture positivistiche e neopositivistiche, ingenue, statiche e per certi versi fuorvianti, è entrato già da anni in una nuova fase, quella della complessità. In questo volume, l'autore, fondandosi sulla ricerca scientifica internazionale, mostra come sia possibile leggere e comprendere le difficoltà psicologiche degli adolescenti adottando appunto questa visione complessa. Si tratta di un contributo estremamente attuale, destinato non solo ad un pubblico di addetti ai lavori (psichiatri, psicologi e psicoterapeuti) ma, grazie alla chiarezza e alla concretezza della esposizione, anche a tutti coloro che a diverso livello sono chiamati ad aiutare i giovani nel difficile cammino della propria crescita psicologica.