«L'interpretazione dei sogni» è il testo con cui Freud afferma l'idea che la vita psichica abbia una dimensione ben più ampia di quella che può essere riportata volontariamente alla coscienza; e che il sogno sia la manifestazione privilegiata per indagare quella sfera che da allora chiamiamo inconscio. «L'interpretazione dei sogni» appare ancora oggi al lettore come un'opera di straordinaria complessità e ricchezza, nella quale il rigore concettuale e argomentativo si fonde con il fascino, profondamente letterario, della narrazione di sé e della descrizione di quella Vienna fin de siècle che ha avuto un ruolo ineguagliabile nello sviluppo culturale del Novecento.