Nel conflitto si varcano i "crinali", cioè le soglie critiche dove fiorisce la vita interiore e, con essa, la libertà. Per molti che si occupano di travagli esistenziali o delle ferite subite dalle vittime di tragedie, la visione positiva del conflitto è stata una conquista, ben oltre i confini del senso comune che lo identifica solo come pericolo. L'autore traccia una panoramica dell'approccio tipico nello studentato internazionale - World House di Rondine: la scoperta della persona nel proprio nemico. Questo avviene attraverso giovani che per un biennio accettano di praticare la convivenza quotidiana "stando a tavola col nemico" dopo le ore di studio nelle univeristà Italiane. Il libro inquadra le loro esperienze sui conflitti che degenarono in violenza e in guerra, e sui cambiamenti delle loro relazioni.