L'agognata pensione è un traguardo importante della nostra vita, un momento di festa, felicità e libertà. Ma davvero lavorare stanca? Siamo sicuri che il meritato riposo sia sempre una gioia? E che, una volta ritiratisi dal lavoro, "pensionato" sia uguale a vecchio e inutile? Questo volume affronta un tema caldo e quanto mai attuale. Di fronte a interventi legislativi che allontanano sempre più il momento del ritiro dal lavoro e altri che incidono sul risparmio e sul reddito, per la prima volta il nodo della pensione viene trattato dal punto di vista soggettivo e individuale e le risposte che riceviamo sono tutt'altro che scontate: andare in pensione non significa essere vecchi, ma anche lavorare a certe condizioni aiuta il nostro benessere psicofisico e non sempre chi è anziano è necessariamente un cattivo lavoratore, infine andare in pensione è un passaggio delicato, con luci e ombre, che coinvolge tutta la persona, ci costringe a vederci in modo diverso e non necessariamente positivo, al punto che è essenziale per il nostro benessere, per la nostra autostima e per il nostro senso di autoefficacia affrontare bene e attivamente una delle più importanti tappe della nostra vita.