Il testo offre un contributo nuovo e originale per applicare la Gestalt Therapy alle disfunzioni sessuali e integrare la terapia sessuale con la prospettiva gestaltica della teoria del contatto e della teoria del Sé. L'idea gestaltica dell'autrice è che la sessualità sia ritmata dall'eros che si autoregola quando i partner diventano consapevoli dei propri corpi in relazione. Le disfunzioni sessuali sono considerate, all'interno di questa cornice, non come uno stato patologico, ma come una disfunzione nel processo relazionale dell'eros e vanno lette come blocchi corporeo-relazionali dell'intenzionalità di raggiungere l'altro. La terapia diventa un'opportunità di sentire nel corpo la paura di aprirsi all'altro, ma anche il coraggio di viverla e il luogo in cui osservare «'la rivoluzione' di un uomo e una donna che a partire dal dolore si aprono all'amore e attraverso il dolore giungono all'amore».