Questa raccolta di contributi, a opera di colleghi o seguaci di Melanie Klein, riveste un enorme interesse storico in quanto permette, da una parte, di valutare l'importanza del pensiero kleiniano per la discussione psicoanalitica contemporanea e, dall'altra, di apprezzarne l'evoluzione, la vitalità e il potenziale di crescita ancora ai nostri giorni. L'esperienza chiave che influenza tutta l'opera di Melanie Klein è costituita dal fatto che iniziò il suo lavoro con i bambini.?Melanie Klein non perse mai di vista il bambino inteso come persona che lotta con forze turbolente, senza ridurlo a un insieme di fantasie inconsce e meccanismi mentali. Il materiale clinico tratto dal lavoro con i bambini le fornì una vasta gamma di fatti da spiegare e la condusse infine a sviluppare nuove teorie. I contributi raccolti da Elizabeth Bott Spillius nel primo volume sono di natura essenzialmente teorica, e sono distribuiti secondo quattro temi principali: l'analisi degli psicotici, il lavoro sull'identificazione proiettiva, lo sviluppo della teoria del pensiero e le nuove idee sulle organizzazioni mentali patologiche.?Il volume successivo tratta principalmente della pratica, clinica e applicata: tecnica, descrizioni cliniche di pazienti e adulti, analisi infantile, applicazione delle idee kleiniane in altri campi e discipline.